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sabato 17 marzo 2012

Ultimate Fallout e la fine della seconda era Ultimate


Sono giunto alla fine della lettura della seconda parte di Ultimate Fallout, minisaga che fa da ponte tra la fine della seconda era Ultimate Comics e l'inizio della terza, e ho buttato dentro al mio cervello, già che c'ero, anche l'ultimo ciclo delle storie dei Vendicatori Ultimate, con la saga nella quale se le danno di santa ragione con l'altro team, quello ufficiale: gli Ultimates.
Premettendo che l'universo Ultimate mi è sempre piaciuto un sacco nella sua incarnazione originale; era fresco, interessante, dinamico e veloce, in modo da stare al passo coi tempi dell'industria mediale contemporanea. Grazie a una continuity totalmente azzerata, uscì con trovate buone e fece nascere collane interessanti, donandoci un originale Ultimate Spider-Man che il più delle volte faceva impallidire la sua incarnazione Marvel classica, ma soprattutto dando alle stampe uno dei fumetti moderni più innovativi, credibili e in grado di restituire uno specchio sulla società moderna come solo un fumetto di alta caratura riesce a fare: le prime due stagioni degli Ultimates, quelli di un Millar capace e sagace, senza tener conto di quelli esagitati senza motivo della terza stagione di Loeb.
Ma da qui poi parton le magagne, enormi. La terza stagione degli Ultimates portò risultati quasi indecenti, e la cosa era prevedibile... ma il tutto poi scema nella maniera più totale, e porta questo universo narrativo a collassare su se stesso, in cerca del colpo di scena facile e del madaisìuccidiamotutti per far partire daccapo tutto l'ambaradan, e non era necessario, proprio no.
"sa di pollo"...
ecco lo spessore narrativo proposto
Ricordo ancora con orrore (in senso dispregiativo, non emozionale) quel nulla narrativo di Ultimatum: Muoion praticamente tre quarti della gente in una vignetta, così, affogati nel senso letterale del termine, per macchinazioni semplicistiche. Non voglio dilungarmi sul perché quella saga sia stata l'inizio della fine, visto che il tutto si può riassumere in una tavola:

Ed è così che si arriva alla seconda era Ultimate, con niente in mano, solo un sacco di morti no-sense, perché fa figo e senso di devasto e disagio interiore. Vabbé.
Non è che in questi anni ci sia stato offerto chissà che cosa: un Ultimate Spider-Man che dall'abbandono di Bagley inizia una discesa verso un filone bimbominkiesco che diventa a tratti insopportabile, senza spunti interessanti. Alla fine forse forse ci han fatto un favore ad ammazzarlo il povero Parker. Il progetto ultimizzato degli uomini X manco l'ho voluto leggere. Nessuno aveva chiesto l'edizione originale, figuriamoci un seguito dopo la morte di Wolverine cosa poteva offrire.
Sono gli Ultimates però a mostrare il peggio di loro, o meglio, la loro nuova versione segreta che cambia formazione ogni due per tre e viene ribattezzata con un nome originale: Ultimate Avengers. 
4 miniserie: la prima che parte pure in maniera interessante, introducendo un Teschio Rosso ultimate che avrebbe dato gioia se sviluppato, ma il peggio doveva ancora venire: la seconda mini scivola nel nulla: la leggi, ma manco ti ricordi di che parla (ci sto provando ma no, nulla) ma è la terza che tira fuori il meglio di sé. Blade, vampiri, un nuovo Devil giallo che non fa nemmeno ora a esser presentato che è già morto... davvero una delle cose più imbarazzanti lette in ambito Ultimate Comics. Fino all'ultima saga, quella dove torna Millar in pompa magna e che sì, ci fa capire che non si sono del tutto rincretiniti, e anche se non siamo ai livelli originali, qualcosa di buono salta fuori: le cospirazioni politiche, le critiche, i dialoghi esagerati, i colpi di scena dosati e utili alla trama, ma soprattutto nessun morto per il solo gusto di ammazzar un personaggio. 
Ultimate Bieber, anche no prego.
Riassumendo quest'era appena passata, non è che il secondo capitolo dell'universo Ultimate ci abbia offerto qualcosa che resti: rimane un ricordo di trame mancate e pressappochiste, senza un vero e proprio lampo di genio che potesse portare avanti l'intera carovana in maniera degna. Abbiamo un Reed Richards malvagio ora, un Ragno morto che viene sostituito da un ragazzo dalle venti etnie diverse che già anticipatamente antipatico, dei mutanti che boh, non se ne capisce il senso ma ci offrono un figlio di Wolverine nato probabilmente da un rapporto sessuale con Justin Bieber che nessuno voleva conoscere:


Non so cosa ne sarà di questa nuova era Ultimate, che parte subito visto che la Panini ha scelto di anticipare l'uscita di Ultimate Comics Spider-Man. Oltre a questa testata, sembrano tornare gli Ultimates, che dovevano esser curati nuovamente da Millar che all'ultimo ha avuto un ripensamento (grazie per averci sedotto e abbandonato, stronzo) e una nuova Ultimate X-Men, che sembra proprio non voler demordere.
Incorociamo le dita, o facciamo come Gwen Stacy e May Parker, che pur di abbandonare questo imbarazzo generale, si trasferiscono in Francia e ciao magri.



2 commenti:

  1. Dopo aver finito Ultimatum mi sono sempre chiesto, ma quando cazzo è morta Betsy? Non ha ancora fatto praticamente niente e me la accoppano così dietro alle quinte? Ultimatum mega fail
    http://media.comicvine.com/uploads/3/36179/790187-200px_ultimate_psylocke_super.jpg

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  2. uccidevano gente tanto per il gusto di vederli morire, senza il minimo senso. È stata una cosa imbarazzante e non si è capito dove volessero andare a parare!

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