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sabato 31 marzo 2012

Spidey Loves Mario Monti


Sembra un momento totalmente random, ma in realtà non lo è. Non è la prima volta che personaggi politici del mondo reale appaiono per un breve cameo nell'universo Marvel (basti ricordare il più recente e importante incontro tra il Ragno e il Presidente Obama in una storia del 2009) ma ecco che, durante il ciclo Ends Of The Earth (leggi: end of egocentrismo di Slott) farà il suo debutto, in versione cartacea e marvelliana, anche Mario Monti. Ce lo ritroviamo messo lì, in bella mostra al fianco della Merkel e di altri amici di Governo, e manco spiaccica una parola.
Si Al Gore, mi stai sul cazzo quindi SBAM!
Tutti vorremmo dargli un pugno, ma era necessario?
Mi ha sempre fatto storcere il naso qualsiasi autore abbia messo Peter in situazioni di rappresentanza governativa o comizi di questo genere. Lo trovo fuori luogo e penso sia un contesto stridente col personaggio urbano e "comune" rappresentato da Spider-Man. Le questioni burocratiche sono il pane per Capitan America e Iron Man, e su di loro hanno molto appeal e credibilità, ma ritrovare uno Spider-Man, in armatura da granchio per lo più, che arriva letteralmente sfilando al Palazzo Senatorio mi sembra un tantino pretenzioso senza motivo. 
Si vuole dare un tono alla storia, la si vuol far risaltare e si gioca anche con questi meccanismi che fan parlare e servono a promuovere il progetto, ma a questo punto ho come l'impressione che Dan Slott si stia facendo prendere da un delirio di onnipotenza sulla gestione del personaggio che porta a momenti più volti a suscitare scalpore che a creare una trama godibile. Il primo termine di paragone, quando si parla di questi episodi recenti, rimanda a quel che fece Straczynski in peccati del passato, trasformando Gwen Stacy da Sogno Americano casto e puro a traditrice sentimentale di bassa leva che tradisce il ragazzo per farsi mettere incinta di due gemelli dal peggior nemico del povero cornuto. Trama godibile, ma forse esagerata, che alla fin fine lasciò come contributo un attacco epilettico di massa dei fan della biondina, un nuovo goblin grigio mai più utilizzato, e un nuovo clone-figlio-chièmiopadre? di Gwen utile per, diciamo, 5 storie sì e no. 
Non che sia stato totalmente contrario nel donare a Gwen un'immagine a posteriori meno America's Sweetheart insopportabile, ma bisognerebbe forse calibrare un po' di più ciò che è davvero bello da narrare con ciò che poi, a conti fatti, si riassume con un fuoco di paglia. La politica dell'"un po' meno" non sbaglia mai.

venerdì 30 marzo 2012

The Wolverine


Diciamolo, quando i poster promozionali son così belli, non è mai troppo presto! 
Non si sa ancora molto del sequel di Wolverine, ma possiamo ritrovare tutto ciò che volevamo e ci avevano assicurato in passato, dentro questo poster!
Il sequel, nel quale rivedremo Hugh Jackman rivestire i panni dell'artigliato, sarà ambientato in Giappone, molto presumibilmente all'epoca dei samurai, e dovrebbe uscire il 23 luglio 2013
Molto probabilmente ci troviamo di fronte a un'ottima fan art, visto che le riprese del film inizieranno solo quest'estate, ma rimane un ottimo modo per creare un po' di rumore intorno a questo progetto.
la faccia da coglione, almeno, ce l'ha
Di certo dal rapporto Wolverine-Giappone non si può che tirare fuori tutto il buono possibile facendoci dimenticare l'orribile primo film in solitaria dedicato al personaggio, che tanti errori e scazzi assurdi di continuity (sia filmica che fumettistica) ci donò, ma soprattutto fece conoscere la più inutile versione di Deadpool possibile trasformandolo da divertente schizofrenico chiacchierone qual è a ninja figoyeah silenzioso con la faccia da pesce di Ryan Reynolds!
Itsu, Mariko, La Mano o molto più probabilmente Silver Samurai... tantissime strade da percorrere e ancor più dinamiche possibili per rendere qualitativamente buono questo progetto, che si ispirerà all'acclamata miniserie firmata Millar e Claremont del 1990, che tanto servì a donare ulteriore profondità al personaggio. Si parla già di licenze riguardo a quello trama e altre cose del genere, e in questo caso, visti i precedenti, non mi sembra una buona cosa, ma se ne potrà parlare a tempo debito!

Spider-Men: Nuovi Dettagli


Nuovo dettaglio svelato per il progetto legato a due uomini ragno in uscita per l'estate! Ecco sbucare dall'ombra il Peter Parker originale di Terra-616! 
Osservando il Ragno che rimane all'ombra, e i nomi coinvolti nel progetto, sembra ormai scontato che assisteremo al primo crossover ufficiale tra l'universo Marvel originale e la sua versione Ultimate! Ma chissà, la Marvel potrebbe stupirci ancora...

martedì 20 marzo 2012

Capitan Marvel è una miss!


Prime immagini promo per la nuova serie di Capitan Marvel direttamente dal WonderCon 2012. Inutile quindi sperare in un ritorno dell'originale (e migliore) Mar-Vell, ma in compenso avremo la Cara Carol Danvers a fare le veci dell'originale. 
Dovremmo veramente firmare una petizione online per cambiare questo nuovo look: un taglio di capelli che fa urlare "eccheccosa??!" e un vestito così '90 con tanto di guanti per pulire i sanitari. Un orrore cosmico, proprio in linea con le nuove avventure della nuova Capitan Marvel!
posa Popeye docet!
Con questa serie la Danvers si ritroverà a fare i conti con l'eredità della leggenda dell'originale Capitano, mostrandoci cosa ciò comporterà per lei e l'intero universo Marvel. Un sacco di spunti interessanti, per uno dei personaggi che negli ultimi anni, grazie a un'ottima caratterizzazione, sta veramente vivendo una nuova primavera. Tutto ciò ovviamente porterà grosse ripercussioni sul personaggio di Carol e sulla sua appartenenza al gruppo dei Vendicatori e al suo intero cast. Un nuovo look, ma soprattutto nuovi poteri e abilità che doneranno nuova linfa alle avventure della Danvers.
Avrei di sicuro preferito un ritorno dell'originale, ma come si può resistere di fronte al look alternativo degno della migliore delle Pulcinelle da strada?

Arlecchino Who??!

sabato 17 marzo 2012

Ultimate Fallout e la fine della seconda era Ultimate


Sono giunto alla fine della lettura della seconda parte di Ultimate Fallout, minisaga che fa da ponte tra la fine della seconda era Ultimate Comics e l'inizio della terza, e ho buttato dentro al mio cervello, già che c'ero, anche l'ultimo ciclo delle storie dei Vendicatori Ultimate, con la saga nella quale se le danno di santa ragione con l'altro team, quello ufficiale: gli Ultimates.
Premettendo che l'universo Ultimate mi è sempre piaciuto un sacco nella sua incarnazione originale; era fresco, interessante, dinamico e veloce, in modo da stare al passo coi tempi dell'industria mediale contemporanea. Grazie a una continuity totalmente azzerata, uscì con trovate buone e fece nascere collane interessanti, donandoci un originale Ultimate Spider-Man che il più delle volte faceva impallidire la sua incarnazione Marvel classica, ma soprattutto dando alle stampe uno dei fumetti moderni più innovativi, credibili e in grado di restituire uno specchio sulla società moderna come solo un fumetto di alta caratura riesce a fare: le prime due stagioni degli Ultimates, quelli di un Millar capace e sagace, senza tener conto di quelli esagitati senza motivo della terza stagione di Loeb.
Ma da qui poi parton le magagne, enormi. La terza stagione degli Ultimates portò risultati quasi indecenti, e la cosa era prevedibile... ma il tutto poi scema nella maniera più totale, e porta questo universo narrativo a collassare su se stesso, in cerca del colpo di scena facile e del madaisìuccidiamotutti per far partire daccapo tutto l'ambaradan, e non era necessario, proprio no.
"sa di pollo"...
ecco lo spessore narrativo proposto
Ricordo ancora con orrore (in senso dispregiativo, non emozionale) quel nulla narrativo di Ultimatum: Muoion praticamente tre quarti della gente in una vignetta, così, affogati nel senso letterale del termine, per macchinazioni semplicistiche. Non voglio dilungarmi sul perché quella saga sia stata l'inizio della fine, visto che il tutto si può riassumere in una tavola:

Ed è così che si arriva alla seconda era Ultimate, con niente in mano, solo un sacco di morti no-sense, perché fa figo e senso di devasto e disagio interiore. Vabbé.
Non è che in questi anni ci sia stato offerto chissà che cosa: un Ultimate Spider-Man che dall'abbandono di Bagley inizia una discesa verso un filone bimbominkiesco che diventa a tratti insopportabile, senza spunti interessanti. Alla fine forse forse ci han fatto un favore ad ammazzarlo il povero Parker. Il progetto ultimizzato degli uomini X manco l'ho voluto leggere. Nessuno aveva chiesto l'edizione originale, figuriamoci un seguito dopo la morte di Wolverine cosa poteva offrire.
Sono gli Ultimates però a mostrare il peggio di loro, o meglio, la loro nuova versione segreta che cambia formazione ogni due per tre e viene ribattezzata con un nome originale: Ultimate Avengers. 
4 miniserie: la prima che parte pure in maniera interessante, introducendo un Teschio Rosso ultimate che avrebbe dato gioia se sviluppato, ma il peggio doveva ancora venire: la seconda mini scivola nel nulla: la leggi, ma manco ti ricordi di che parla (ci sto provando ma no, nulla) ma è la terza che tira fuori il meglio di sé. Blade, vampiri, un nuovo Devil giallo che non fa nemmeno ora a esser presentato che è già morto... davvero una delle cose più imbarazzanti lette in ambito Ultimate Comics. Fino all'ultima saga, quella dove torna Millar in pompa magna e che sì, ci fa capire che non si sono del tutto rincretiniti, e anche se non siamo ai livelli originali, qualcosa di buono salta fuori: le cospirazioni politiche, le critiche, i dialoghi esagerati, i colpi di scena dosati e utili alla trama, ma soprattutto nessun morto per il solo gusto di ammazzar un personaggio. 
Ultimate Bieber, anche no prego.
Riassumendo quest'era appena passata, non è che il secondo capitolo dell'universo Ultimate ci abbia offerto qualcosa che resti: rimane un ricordo di trame mancate e pressappochiste, senza un vero e proprio lampo di genio che potesse portare avanti l'intera carovana in maniera degna. Abbiamo un Reed Richards malvagio ora, un Ragno morto che viene sostituito da un ragazzo dalle venti etnie diverse che già anticipatamente antipatico, dei mutanti che boh, non se ne capisce il senso ma ci offrono un figlio di Wolverine nato probabilmente da un rapporto sessuale con Justin Bieber che nessuno voleva conoscere:


Non so cosa ne sarà di questa nuova era Ultimate, che parte subito visto che la Panini ha scelto di anticipare l'uscita di Ultimate Comics Spider-Man. Oltre a questa testata, sembrano tornare gli Ultimates, che dovevano esser curati nuovamente da Millar che all'ultimo ha avuto un ripensamento (grazie per averci sedotto e abbandonato, stronzo) e una nuova Ultimate X-Men, che sembra proprio non voler demordere.
Incorociamo le dita, o facciamo come Gwen Stacy e May Parker, che pur di abbandonare questo imbarazzo generale, si trasferiscono in Francia e ciao magri.



giovedì 15 marzo 2012

Before Watchmen: date ufficiali

Il progetto che farà venir voglia di fare i gargarismi con l'acetone a tutti i fan duridecore di Watchmen ha una data. La DC ha infatti rilasciato nei giorni scorsi  le date di pubblicazione dei volumi di Before Watchmen, il temutissimo e già odiatissimo a propri prequel maperchélavetefatto del capolavoro di Moore.
Con cadenza settimanale quindi, l'America potrà leggersi questi albetti in quest'ordine, graziati dalle copertine di un ottimo Jim Lee:


Before Watchmen: Minutemen #1: 6 giugno
Before Watchmen: Silk Spectre #1 :13 giugno
- Before Watchmen: Comedian #1 : 20 giugno
- Before Watchmen: Night Owl #1 : 27 giugno

mercoledì 14 marzo 2012

Torna Capitan Marvel

La notizia apparsa poca giorni fa sul sito della Marvel segna, inequivocabilmente, il ritorno di uno dei personaggi storici più amati: Capitan Marvel, presumibilmente quello originale.
A luglio 2012, presumibilmente con una testata nuova di zecca, partiranno quindi le nuove avventure dell'eroe ideato da Stan Lee e Gene Colan nel lontano (ma non troppo) 1967. La storie della sua morte è una pietra miliare del fumetto, senza sé e senza ma, che mi ha fatto commuovere e rivalutare l'idea della morte del Supereroe. 
Non è ancora del tutto sicuro che Mar-Vell ritornerà, magari potrebbe esser riportata in auge una delle sue versioni seguenti, che a mio avviso non hanno fatto altro che rimpicciolire di fronte alla grandiosità del capostipite di questo nome. 
A breve nuove notizie, aspettandole con ansia

sabato 10 marzo 2012

Spider-Men


Un nuovo promo per questo misterioso evento, ideato dall'onnipresente Bendis e disegnato dall'attuale disegnatrice di Ultimate Spider-Man, Sara Pichelli.
Cosa sia di preciso ancora non si sa. Le uniche informazioni certe e utili sono che non si sono sbagliati a scrivere, e ci saranno davvero due uomini Ragno ad incontrarsi (probabilmente) nell'universo Ultimate. Risorgerà l'Ultimate Peter Parker o Miles Moralez incontrerà il Parker dell'universo Marvel classico? Ancora non si sa, ma personalmente spero più nella prima che nella seconda ipotesi, che però trovo sia la più fattibile. 
Il Reboot cinematografico di Spider-Man è alle porte, e come si sa, la pellicola è ispirata all'universo ultimate. Giocare la carta del Peter originale, che entra in rapporto con il nuovo ragno ultimate pare essere la strategia più sensata e ghiotta per riuscire ad attirare nuovi fan tra il pubblico adolescente, facendogli conoscere entrambe le versioni. E noi aracno-esperti ci guadagniamo un buon fumetto che porta interessanti novità.

domenica 4 marzo 2012

Hickman lascia i Fantastici Quattro


Da Ottobre sia la testata degli F4 sia quella della Fondazione Futuro, subiranno un'ennesima grossa perdita, e stavolta non si parla di un comprimario della serie. Jonathan Hickman, colui che diede nuova vita al franchise dei Fantastici Quattro attraverso dinamiche avvincenti e trovate geniali, lascerà la testata dopo ben 3 anni di ottimi lavori. Un ottimo momento per andarsene, dice lo scrittore; a seguito degli scossoni causati da Avengers Vs. X-Men, ultimo megaevento Marvel.